|
|
|
|
DEFINIZIONE DI OBESITA’ |
|
|
|
|
|
L’obesità e il sovrappeso, rappresentano una condizione in cui esiste un eccesso di massa adiposa che può determinare la compromissione dello stato di salute, limitando le aspettative di vita e di salute. |
|
|
|
|
|
CLASSIFICAZIONE DEL PESO PER L’ADULTO secondo il BMI (kg/m2) e RISCHI CORRELATI (Sindrome Metabolica) |
|
|
|
|
|
|
|
|
1 |
Lohman TG, Roche AF, Martorell R, editors. Manuale di Riferimento, per la Standardizzazione Antroponometrica (Edizione Italiana a cura di N. Battistini e G. Bedogni). Milano: EDRA; 1992 |
|
|
2 |
World Health Organization. Physical status: the use and Interpretation of anthropometry. World Health Organization: Geneva; 1995 |
|
|
3 |
Cole TJ. Weight-stature indices to measure underweight, overweight and obesity. In: Himes JH , editor. Anthtopometric assessment of nutritional status. NY: Wiley-Liss; 1991. p.83-111. |
|
|
|
|
|
COME CONOSCERE IL PROPRIO INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC o BMI) |
|
|
|
|
|
Per poter valutare la condizione di peso di un individuo è necessario rilevare il peso e l’altezza del soggetto e calcolare l’Indice di Massa Corporea, chiamato anche con la sigla inglese BMI (Body Mass Index). Il calcolo di tale indice, permette di mettere in relazione tra loro i due parametri rilevati e standardizzare la valutazione del peso (sottopeso, normopeso, sovrappeso, ecc.), secondo parametri di riferimento, come indica la figura. |
|
|
|
|
|
Per calcolare il tuo BMI, inserisci: |
|
|
|
|
Altezza in centimetri |
Peso in kg |
BMI |
|
|
|
|
|
|
|
=
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SINDROME METABOLICA |
|
|
|
|
|
La Sindrome Metabolica è un’insieme di alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico, frequentemente associata all’eccesso ponderale. Dalle osservazioni effettuate, risulta infatti che maggiore è l’indice di massa corporea (BMI), maggiore è il rischio di sviluppare la Sindrome Metabolica.
Per parlare di Sindrome Metabolica è necessario siano presenti almeno tre dei sei elementi sottoelencati: |
|
|
A |
Circonferenza vita 102 cm per i maschi e 88 cm per le donne
|
|
|
B |
Aumento del livello di trigliceridi nel plasma a digiuno (150 mg/dl) |
|
|
C |
Diminuiti livelli di HDL colesterolo (<40 mg/dl nei maschi e <50 mg/dl nelle donne) nel plasma a digiuno |
|
|
D |
Aumento della glicemia a digiuno (110 mg/dl) |
|
|
E |
Elevati livelli di Acido Urico (6,5 mg/dl) |
|
|
F |
Aumento della pressione arteriosa a riposo (130/85 mm Hg) |
|
|
|
|
|
MALATTIE ASSOCIATE ALL’OBESITA’ |
|
|
|
|
|
Diabete di tipo 2 |
|
|
Ipertensione |
|
|
Iperlipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia) |
|
|
Patolgie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, ecc.) |
|
|
Calcolosi biliare |
|
|
Iperuricemia |
|
|
Patologie osteoarticolari |
|
|
|
|
|
Alcuni studi hanno inoltre evidenziato una correlazione tra obesità e altre patologie (ad esempio, patologie ginecologiche e del tratto gastro-intestinale). In generale, evidenze scientifiche dimostrano che l’obesità induce la riduzione delle aspettative di vita. |
|
|
|
|
|
CIRCONFERENZA ADDOMINALE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE |
|
|
|
|
|
La determinazione della circonferenza addominale (misurazione del punto vita), è utilizzata per valutare la quantità di grasso a livello addominale. Si è infatti osservato, che ad una elevata circonferenza addominale, si associano gli stessi rischi dell’eccesso di peso. Si parla quindi di obesità viscerale, quando il punto vita supera i parametri indicati di seguito:
Uomini > 102 cm
Donne > 88 cm
È tuttavia possibile rilevare un indice di massa corporea nei limiti consigliati ma una circonferenza addominale superiore ai valori su indicati. Per questo motivo, la rilevazione della circonferenza addominale, riveste un’importanza pari a quella della rilevazione del peso. |
|
|
|
|